Soluzioni per la depurazione dell'aria e dell'acqua, per le energie rinnovabili e per il trattamento dei RSU
L’elemento principale di un impianto di biofiltrazione è, senza dubbio, il biofiltro. Esso consiste in un letto fisso di terreno, contenente sali minerali necessari, per creare un ambiente ideale per la proliferazione dei microorganismi. Esso può essere costituito da materiali bioattivi (suolo, legno, compost) oppure da materiali inerti (silice, carboni attivi). Sempre per garantire un ambiente ideale sono utilizzati:
Possono essere presenti anche, a seconda delle necessità, scambiatori di calore per assicurare che il gas sia alla temperatura ottimale.
Il biofiltro è situato in una vasca in materiale metallico ad elevata superficie, mentre al di sotto di esso è presente una camera per la distribuzione uniforme dell’aria.
Alcune applicazioni prevedono l’accoppiamento del sistema di biofiltrazione con uno scrubber. Esso riduce la concentrazione degli inquinanti prima dell’ingresso nel biofiltro ed è in grado di trattare diversi tipi di sostanze. Questo abbinamento consente di ottenere ulteriori vantaggi: lo scrubber ha perdite di carico ridotte quindi, non richiede spese energetiche ed economiche elevate. Il sistema di biofiltrazione, in questo caso, serve solo a completare la degradazione, riducendo i tempi di sostituzione della biomassa. Si tratta di un’ottima soluzione per abbattere gli odori, senza consumare troppa energia e senza causare effetti pericolosi sull’ambiente.
La biofiltrazione è una tecnica con basso impatto ambientale e ridotti consumi energetici, che permettono efficienze fino al 90%. A parità di portate e concentrazioni, questa tecnologia è quella con i più bassi costi di impianto e manutenzione. Le applicazioni più tipiche del processo riguardano il trattamento dei rifiuti, la cui materia organica contiene sostanze odorigene. Esistono però molte altre applicazioni che usano la biofiltrazione per eliminare gli odori sgradevoli, sia industriali (depurazione di acque e fanghi, industrie alimentari, petrolchimiche o cartarie) che civili (canne fumarie per l’eliminazione dei gas da ambienti di cottura).
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